Attualita'

Ascea: neurologi infantili di tutta Italia a confronto sull’epilessia


I migliori neurologici infantili di tutta Italia si riuniscono ad Ascea, per fare il punto sulle ultime frontiere mediche nel campo dell’epilessia. Il workhop “Uncommon forms of epilepsies” si svolgerà infatti il 4 e il 5 marzo nel complesso Alario per Elea-Velia. L’appuntamento, che si tiene nella località cilentana per il terzo anno consecutivo, è organizzato dal Centro per l’epilessia dell’Università di Napoli “Federico II” e dall’Asl Salerno - Ambito Sa 3, con il supporto di Eisai e con la gestione logistica di Elea Congressi. Prestigiosi i patrocini raccolti che arrivano dalla Società italiana di neurologia (Sin), dalla Società italiana di pediatria, da Lice e dal Gruppo di studio malattie muscolati e neurodegenerative. Scopo del corso è la conoscenza approfondita di alcune sindrimi epilettiche che rappresentano spesso una sfida sul piano della diagnosi e della terapia o perché varianti atipiche o perché di recente descrizione. È il caso delle forme atipiche delle Epilessie parziali idiopatiche dell’infanzia, delle Epilessie temporali laterali. Un altro campo di interesse è l’Epilessia correlata a tumori celebrali, con le sue sfide terapeutiche. La conoscenza teorica e il corretto iter diagnostico da applicare in questi casi sono indispensabili. Pertanto, sessioni teorico-pratiche interattive, con presentazione dei casi clinici e delle registrazioni video-EEG, condurranno alla diagnosi, alla formulazione della prognosi e all’impostazione della terapia. Contestualmente verranno presentati i risultati delle più recenti tecniche di indagine genetica. Saranno analizzati, inoltre, i dati della letteratura sui trials farmacologici e verranno discusse collegialmente le strategie terapeutiche. Il corso, che è rivolto ai medici specialisti in Neurologia, Neuroichirurgia e Neuropsichiatria infantile, vedrà la partecipazione come relatori di professionisti e docenti universitari provenienti da tutta Italia. Il responsabile scientifico è il prof. Salvatore Striano dell’Università Federico II.

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